INTERVISTE...D'AUTORE

Curiosità, momenti di vita, pensieri ed attività degli autori ospiti nella Bibliomediateca di Bella e nelle scuole della rete

a cura di Mario Coviello - Dirigente dell'I.C. di Bella


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Incontri con DANIELA VALENTE

Nell’ambito del Torneo di lettura fra undici scuole in rete della provincia di Potenza sarà nelle scuole di Bella e San Fele in provincia di Potenza il 26,27 e 28 febbraio 2013 per incontrare ragazzi, docenti e genitori Daniela Valente scrittrice, editor della casa editrice “Coccole e Books”, animatrice e formatrice. Per conoscerla meglio Le abbiamo rivolto alcune domande. Ecco le sue risposte.

Chi è Daniela Valente?
Sono da sempre incuriosita da tutto quello che mi succede intorno, leggendo, scrivendo e lavorando nelle scuole alimento il mio spirito bambino e la capacità di sorprendermi sempre di fronte alle grandi e alle piccole cose.

Perché scrive?
Scrivo perché, pur trovandolo faticoso, è l’unico modo per raccontare e raccontarsi, leggo da sempre moltissimo perché leggere fa viaggiare, sognare, commuovere, ridere... Insomma è un esercizio, un allenamento per il mio cuore e per il mio cervello.

Quali sono gli autori e i libri preferiti di Daniela Valente.
I miei libri preferiti? Leggo tantissima letteratura per ragazzi, non solo per il lavoro che faccio, ma perché la trovo davvero bella, continuano ad incantarmi gli albi illustrati e le storie di avventura. I miei autori preferiti Roald Dahl, Aidan Chambers, Bianca Piztorno. Quando poi scelgo i libri di varia mi piace una certa letteratura americana: Franzen, Roth, tra gli europei  la scrittura del francese Eric - Emmanuel Schmitt autore, tra l’altro, di belle storie che hanno protagonisti i bambini (Oscar e la dama in rosa, Ibrahim e i fiori del Corano, Il bambino di Noè).

Il primo libro che ha letto, chi le ha fatto amare la lettura?
Il primo libro che ho letto? Non proprio femminile... una versione illustrata dell’Isola del tesoro che conservo ancora, e poi da lì ho iniziato a ingoiare di tutto: dai classici della letteratura per ragazzi (Piccole donne in primis) passando per i romanzi rosa che si mescolavano a tutto Hermann Hesse dell’adolescenza, dalla fantascienza di Asimov che mi fece apprezzare un mio compagno di classe, ai racconti dell’orrore di Poe, girando per una vasta raccolta di fumetti di Bonelli che condividevo con mio fratello. Non mi sono fatta mancare nulla. Ancora oggi mi capita di iniziare a leggere due libri contemporaneamente. Ogni luogo ha la sua lettura. La persona che mi ha fatto amare i libri è stata mia madre, anche lei forte lettrice e soprattutto forte narratrice. Adoravo ascoltare da lei le storie di Giufà. Scrivo per raccogliere sensazioni e idee che la vita e gli incontri mi offrono continuamente.

Cosa sta leggendo in questi giorni?
In questo momento sto leggendo Metafisica dei tubi di Amèlie Nothomb.

Ha un luogo dell'anima per leggere e scrivere?
Leggo e scrivo dovunque, ma quando il tempo lo permette, e da noi al sud quasi sempre, è la natura che mi ispira e commuove: il mare, le piante, i fiori, gli animali tutto quello che vive e cresce è rassicurante per me.

Come sceglie le storie che scrive?
La scelta delle storie viene dalla fantasia, ma più spesso dal mio vissuto e si mescolano a quello che sono stata da bambina a quello che vorrei diventare da grande. Sono storie di pancia e di cuore.

Ha avuto tante "vite": Si è laureata in legge e hai fatto l'avvocato, nelle scuole, nelle biblioteche fa l'animatrice alla lettura, è una formatrice accreditata, ha lavorato con Maria Rita Parsi, è editor di Coccole Books e ha scritto otto libri per bambini e ragazzi. Faccia un bilancio di queste sue esperienze e ci indichi la strada che sta percorrendo.

Le strade che si percorrono non sono quasi mai lineari e nella mia vita ho fatto delle scelte che mi hanno fatto curvare verso direzioni nuove. Non mi spaventa mettermi in discussione e ricominciare, la chiave per riuscire sempre è la passione che si mette nelle cose. Se ti piace fare un lavoro, i risultati saranno buoni, ti sarai divertito facendolo, avrai insegnato a chi ti sta affianco il piacere di fare cose fatte per bene.
Oggi come responsabile editoriale della Coccole Books mi sento privilegiata nel fare un lavoro mai uguale, che mi mette in contatto con il meglio degli altri, con l’unico scopo di produrre occasioni ludiche e insieme costruttive per i bambini.

Meridionale e siciliana ha scelto di rimanere e lavorare nel sud. Perché?
Meridionale e siciliana: sono isolana e ne vado fiera, vivo da molti anni in Calabria con mio marito (compagno di vita e di avventure) e i miei due figli. Ho scelto di rimanere perché penso che questa terra così ricca, abbia bisogno di persone che la apprezzano e le diano valore.

Da sempre si occupa di giovani, bambini e ragazzi nelle scuole, nelle biblioteche, nelle piazze. Chi sono i giovani meridionali oggi? Di cosa hanno bisogno?
 I ragazzi sono la chiave del cambiamento, se c’è qualcosa che deve cambiare, dobbiamo partire da loro, raccontando con il nostro esempio quanto sono fortunati per quello che hanno  e quanto occorre impegnarsi per costruire il nuovo più buono. I ragazzi oggi hanno solo bisogno di buoni esempi e tocca a noi darglieli. Genitori, educatori, insegnanti tutti possono fare la differenza.

Come sono gli insegnanti della scuola pubblica italiana che ha conosciuto?
La scuola vive un momento di grande difficoltà, per cambiamenti, assenza di risorse, burocrazie che devono conciliarsi con i diritti. I docenti che ho il piacere di incontrare sono spesso una forza della natura... Occorre una grande pazienza per fare il lavoro più importante del mondo: l’educatore e se non ci sono intorno i giusti riconoscimenti il rischio è rimanere sconsolati. L’alleanza, la rete tra le buone prassi, e ce ne sono tante, può essere un elemento di forza.

Si faccia infine una domanda e si dia una risposta per darci la possibilità di conoscerla ancora meglio.

Daniela...Cosa vuoi fare da grande?

Continuare ad avere un cuore bambino.

Bella 6 febbraio 2013.